Ritrova te stessa
Cos’è l’anima femminile?
È l’essenza delle donne, il nucleo a cui attingere la propria forza e il proprio potere.
È un fulcro interiore da cui sgorga la vita vera, passionale, creativa, istintuale e d’amore.
Soffiare sul nostro nucleo di donna
Una vita di fiamma, fuoco, passione
Ecco cosa succede quando scopriamo la nostra anima femminile: reagiamo e agiamo con la nostra più profonda natura integrale. Soffiamo sul nostro nucleo di donna e lo risvegliamo: diventa una presenza calda e viva che ci alimenta giorno dopo giorno.
Quando l’anima femminile viene riattivata inizia a parlare alla nostra psiche profonda, al nostro nucleo interiore, ci racconta della nostra essenza.
Grazie a questo incontro, la donna riprende una storia interrotta: inizia a danzare, non solo sulle piste da ballo, a cantare, non solo su un palcoscenico, a parlare, non solo a poche persone, a respirare, non solo per prendere aria.
La vita impastata con l’anima femminile diventa fiamma, fuoco, passione.
È il coraggio di vedere senza distogliere lo sguardo, è un focolare a cui scaldarsi, una tavola a cui nutrirsi, una fonte a cui abbeverarsi, un prato su cui distendersi.
È la fragranza di se stesse.
Quando la donna si inoltra nei suoi spazi intimi e segreti – quando va alla scoperta della sua anima – attinge a potenzialità nuove: c’è una forza pulsante e palpitante che si fa sentire. Sotterranea e insieme aerea: viene da sotto, dal profondo, dal nucleo e si espande fuori, intorno e in alto.
È proprio nell’anima femminile che nasce la forza indistruttibile delle donne: perché qui abita la donna che “sa”, qui ci sono le risposte ai dubbi della vita e gli stimoli all’esistenza. Qui lei diventa intuito, creatività, sensibilità, arte, sogno, amore.
È un percorso facile quello dell’anima femminile.
Sì, facile. Sai perché?
Perché ci fa essere “noi”, senza sforzo.
Non dobbiamo sforzarci troppo per essere quello che siamo nel profondo di noi stesse.
Ci appartiene.
Al contrario, difficile è un percorso lontano dalla nostra anima: se viviamo distaccate da lei, con la sua assenza tutto diventa… molto più difficile.
Le donne hanno fame della propria anima
Un femminile saccheggiato, respinto, denutrito
Costretta ad essere tutto per tutti.
Obbligata ad apparire perfetta.
Assillata dall’essere sempre all’altezza della situazione.
Se non sono gli altri a chiederglielo è la donna stessa che se lo impone, secondo la cultura patriarcale che la vuole solo “in un certo modo”.
I travagli interiori delle donne oggi sono più che mai dolorosi. E non sempre riconosciuti. Troppo spesso le lacerazioni spirituali vengono definite “esaurimenti nervosi”. Troppe volte ai disagi piccoli non viene data sufficiente importanza e così si trasformano in grandi. La relazione che le donne hanno con se stesse raramente è equilibrata. Spesso è disagevole. Altre volte è spettrale: parla di anoressia, bulimia, autostima fatta a pezzi, incertezze e rimpianti che scarnificano il corpo e i pensieri.
Per troppo tempo la donna è stata addomesticata mentre la sua anima veniva sepolta lontano. La natura del femminile è stata alterata, saccheggiata, respinta, modificata, coperta di mani di vernice, inchiodata da qualche parte, relegata, devastata, spogliata, bruciata.
Ma senza il contatto con la loro anima femminile le donne diventano pallide e deboli, avvizziscono e si accartocciano come foglie secche. E poi cercano lontano da se stesse le soluzioni.
Che non arrivano.
Ma c’è una possibilità diversa.
Attraverso la scoperta dell’anima femminile la donna può scendere nel suo mondo sotterraneo e costruire il suo regno: perché è un nucleo che vive dentro di lei e mai può essere annientato.
Un nucleo indistruttibile
Una voce che canta nel sangue, nelle ossa, nella pelle
Non potrà mai essere modellata secondo i criteri estranei.
Non potrà essere ricostruita a proprio piacimento.
Non potrà essere deformata e piegata.
Perché l’anima femminile è un nucleo indistruttibile. È la voce che ci parla da sempre, è il nostro canto interiore, è il sussurro della pelle, dei visceri, delle ossa, del nostro sangue femminile.
Dialoga con tutte.
All’apparenza una donna potrebbe sembrare insensibile al richiamo della sua anima. Ma non è così. Quando fa capolino nella vita delle donne, forse loro la vedono solo con la coda dell’occhio, o la sentono come un piccolo fruscio, o la avvertono da dietro.
Ma si girano le donne.
Qualche volta anche di scatto.
Perché la riconoscono.
Non c’è bisogno di presentazioni.
Sanno chi è.
Non nella testa. Lo sanno nei loro visceri, nella pancia, nella carne, nel sangue.
I semi dell’anima femminile non sono mai andati perduti: perché sono dentro le donne, nascosti tra i loro anfratti. Nessuno può trovarli, se non loro stesse.
Quando una donna li scopre e li bagna con l’acqua della sua consapevolezza interiore non tardano a germogliare, a far spuntare rami e foglie, a trasformarsi in piante e fiori.
Ma bisogna farlo con attenzione, per non prendere…
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Piste sbagliate
La ricerca di un uomo
Le donne spesso commettono l’errore di cercare la loro anima femminile nei posti sbagliati, per esempio in un uomo: un marito, un amante, un compagno fedele, un avventuriero, un poeta, un amico della porta accanto, un ladro, un cavaliere d’onore.
Ma l’anima va cercata dentro di sé. Dagli uomini bisogna andarci con quella, non alla ricerca di quella.
Si arriva a mani vuote da un uomo senza la propria anima femminile. Si arriva fragili, poco protette, vulnerabili ai suoi complimenti e alle sue critiche, dipendenti o in fuga, voraci o anoressiche, ipersensibili o anestetizzate.
Ci sono delle volte in cui, invece, le donne sentono sì un richiamo interiore, ma intanto fissano con uno spillo la relazione con se stesse. L’agganciano da qualche parte, precaria. Basta una strattonata, un movimento brusco, una folata di vento, e cade.
Lo spillo si stacca.
E le punge.
«Ahi» dicono.
«Cosa mi ha punto?» si domandano.
Spesso si dimenticano di aver appeso se stesse da qualche parte, di essersi lasciate lì, con quello spillo che le tiene precarie e svolazzanti.
Uomini e spilli sono piste sbagliate per chi vuole andare alla scoperta dell’anima femminile.
Andare al cuore
Verso l’essenza delle donne
L’anima delle donne può essere incontrata solo con un percorso al femminile.
Per andare al suo cuore.
È allora che il deserto interiore viene nutrito: nascono fiori, alberi, fili d’erba. Si formano pozze d’acqua, fonti cristalline, humus fertile.
C’è vita rigogliosa dentro la donna quando incontra la sua anima femminile. Quando smette di seguire gli schemi maschili. La carne torna a coprire le sue ossa, il sangue riprende a fluire tra le sue cellule, la pelle riveste di nuovo il suo corpo.
Attraverso la loro anima femminile le donne possono toccare le corde più profonde di se stesse. Ritornare a ballare, cantare, gridare, esultare, ridere, saltare, correre, morsicare, succhiare, alitare, ideare, gioire, lanciarsi verso i loro sogni.
Che tu sia amante della natura o della cucina, un’amazzone o una mamma tenera, introversa o estroversa, ambiziosa o con la voglia di gustarti solo l’oggi, amante degli uomini o delle donne… l’anima femminile è in te.
Ti appartiene.
Appartiene a tutte le donne.
Ed è per tutte le donne il luogo dove il corpo e la mente si baciano, per dar voce all’amore per se stesse, per gli altri, per la vita.
Testo tratto dal libro “Olofem: Femminile sconosciuto” di Simona Oberhammer